Autunno

Squarci nel grigiore

D’attimi luminosi,

pesante l’aria

come piombo

la pioggia si rimbalza

esplodendo gravida

esala moltitudine d’odori,

di sapori.

un catino bolle

fette di grano cotto

nell’estremità carnale

della mia sconfinata molteplicità

e nel chiuso giorno mi riscaldavo

cullandomi tra fili intrecciati

da mani stanche

osservavo da dietro

sottilissima fragile

eterea sabbia

infinità molteplici,

di sinfonia,

le gocce d’attimi di

eterna ciclicità

mi fecero stanco

e dimenticai senza volerlo,

sulle note liquide

ricolme di vita,

la moltitudine che sono

e le convinzioni mie

caddero nell’imperscrutabile

abisso del domani.

2020-12-02T11:07:56+00:002 Dicembre 2020|Poesie|