M’ inchino alla madre terra

mani congiunte in forma di preghiera

come fossi

un bonzo

che vive

illuminato dalle cascate

di pace e spiritualità,

danzo col vento

e con la sua trama dorata,

una foglia accarezza con dolcezza

le mie gote

e una nuvola mi invita a giacere

nell’alcova dell’amore

ed è pregno d’estasi il suo sguardo,

respiro mistici

invisibili odori di rosa

è stato come un trasalir

nella foresta silente

dell’inevitabile casualità

e ho ricordato

che

quando

sono nato

gl’astri mi hanno baciato

con le loro ciglia,

e la luna mi ha donato

una lacrima di sconfinatezza

e non posso non dire

che mi sento,

e sono vivo…

2019-01-17T10:31:04+00:0017 Gennaio 2019|Poesie|